Nome popolare:
Silene, Schippetti e all' Elba Strigolo.
Nome
scientifico: Silene vulgaris
Descrizione: La Silene è abbondante negli incolti di ogni tipo. E' alta 50-70 cm ed è
un po' legnosa alla base e presenta fusto eretto- ramificato, foglie
lanceolate-lineari, poco evidenti. La fioritura va da aprile a giugno. I fiori
della pianta sono voluminosi, larghi fino a 2,5 cm. La corolla è costituita da 5
petali roseo-violetti, sfumati fino al bianco verso la base. Il frutto si
presenta come una capsula lunga fino a 17 mm.
Habitat
Si trova nel bacino sud-occidentale del Mediterraneo. In Italia è comune dal
Lazio alla Calabria, in Sardegna e in Sicilia. All' Elba è assai comune la
Silene nodulosa, tipico endemismo della Sardegna e della Corsica nonché dell'
Elba, dove è possibile trovarla negli ambienti più freschi.
Utilizzo in
cucina I
germogli della Silene, con quelli del luppolo, sono i più ricercati per zuppe,
minestroni, minestre, risotti e frittate d' erba, nonché per venire lessati e
insaporiti in padella o lessati e conditi. Questi utilizzi esercitano nel
contempo un' azione coleretica, depurativa e antianemica. Nelle campagne elbane
vengono ancora oggi raccolte alcune specie del genere Silene. Le foglie della
pianta, se giovani, sono consumate crude come una qualunque insalata; si
preferisce mescolare sempre ad altre erbette campestri poiché l' insalatina
mista ha un sapore più gradevole. Se invece la pianta è "più stagionata", allora
sarà bene lessare le sue foglie, con le quali si potrà ottenere anche un' ottima
frittata.
Curiosità I calici fiorali sono rigonfi come vescichette o più poeticamente come il
ventre del Dio Sileno, e comprimendoli, vengono fatti scoppiare per gioco sul
dorso della mano o sulla fronte.
Data e
luogo di raccolta : 11/ 10/ 2001 a Capoliveri
A cura di
Alessia Marinari e Alessandro Sardi |