Nome popolare
Gramigna, Gremigna, Erba dei cani
Nome scientifico
Cynodon Dactylon
Descrizione
La Gremigna può raggiungere i 40-120 cm, ma
generalmente si presenta come un fitto intrigo di steli che a luglio-agosto
producono una piccola spiga digitata di 3-7 diramazioni verdastre o violacee. In
primavera i rizomi sotterranei emettono i germogli che, prima di spuntare dal
terreno, si presentano piuttosto rigonfi e ricurvi verso il basso, così
d'assumere la forma di un "collo d'oca"
Habitat
La Gramigna si può trovare dappertutto, fino ai 2000 metri d'altezza; è sempre
presente nei campi e negli incolti. Quando il territorio elbano era formato da
molti vigneti, la Gramigna era considerata un'erbaccia infestante e difficile da
togliere da parte dei contadini.
Utilizzi terapeutici
All' Elba la Gramigna è sempre stata usata poco in cucina e molto in medicina,
soprattutto in epoche remote, quando era già conosciuta la sua capacità
sfiammante dell'apparato gastro - intestinale. La Gramigna, dopo essere stata
ben lavata (sia le foglie che i rizomi), viene fatta cuocere a lungo nell'acqua;
ed è proprio questa acqua che poi viene utilizzata bevendone in gran quantità
(anche 7 o 8 bicchieri al giorno). Anche oggi i fitoterapisti usano la Gramigna
come diuretico e depurativo. I decotti che se ne ricavano sono molto indicati
per cellulite, cistite, eczema, ittero, menopausa, reni e stitichezza.
Rimedio
popolare Ingredienti: 100 g. di miele di acacia o di castagno, 100
g. di radici di Gramigna ridotta in polvere fine (potete farlo facilmente in
casa utilizzando un normale macina-caffè).Mescolate il tutto con cura e
prendetene un cucchiaino 5 volte al giorno, bevendo subito dopo un bicchiere di
acqua o una tisana di vostro gradimento. Questo metodo risulta utile quando si
ha poco tempo per preparare il decotto ed è comunque efficace per ottenere un
effetto diuretico soddisfacente, anche se non completamente comparabile a quello
del decotto tradizionale.
Curiosità
Il nome "Gramigna" deriva dal vocabolo agropyron che significa "grano
dei campi". Gli studiosi dell' antichità, come gli speziali dei tempi passati,
confondevano due tipi di Gramigna, l'Agropyrum repens P.B. e il Cynodon dactylon
Pers.; quest'ultima ha un grosso rizoma, foglie fini, brevi e fusto corto.
Entrambe hanno le stesse proprietà terapeutiche.
Data e
luogo di raccolta: 04/04/2002 a
Capoliveri
A cura di
Alessandro Esposito e Francesca Argenti |